Mark Cavendish si rende autore di una volata spettacolare
nella diciottesima tappa del Tour de France Blagnac-Brive la Gaillarde di 222
km. Tappa ondulata con vari strappi destinati a non fare la differenza. Dopo vari
scatti si forma una fuga di sedici unità composta da: Boasson Hagen (SKY),
Vinokourov (AST), Paolini (KAT), Hansen, Vanendert (LTB), Nuyens (STB), Roy
(FDJ), Arashiro (EUC), Popovych (RNT), Millar (GRS), Fouchard (COF), Boeckmans
(VCD), Costa (MOV), Kroon (STB), Albasini (OGE), Gretsch (ARG). Il gruppo riesce a contenere la fuga entro un massimo di 3’20’’, in
testa infatti tirano L’Omega Pharma e la Rabobank, in seguito anche l’Euskaltel
e la Liquigas. Il vantaggio dei fuggitivi scende di gran lunga, quando a circa 40 km dall’arrivo
Boasson Hagen attacca seguito da Paolini. Si susseguono gli attacchi nel gruppo
di testa con Hansen e Roy ma lo scatto decisivo è quello di Vinokourov ai 13 km
dal traguardo con Hansen a cui si accoda prontamente Paolini, poco più indietro
Roy e Nuyens che si rientreranno poco dopo. Il loro vantaggio è di soli 10’’
mentre dal gruppo escono Kloeden, Roche e Luis Leon Sanchez. I tre riescono a raggiungere i battistrada e così in testa si
trovano in sei con 12’’ sul gruppo. Inizia a piovere sul percorso, ai meno 2 km
ci prova Luis Leon Sanchez ma non fa il vuoto, nell’ultimo km Hansen si mette
davanti a tutta. Finale al cardiopalma, il gruppo velocissimo si prepara a
rimontare sugli uomini davanti ed è solo negli ultimi 300m che riesce a
prenderli quando Cavendish grazie a una rimonta fantastica degna di un campione
del mondo li mette in fila tutti lasciando le piazze d’onore a Goss e Sagan;
mentre quarto e quinto giungeranno Sanchez e Roche. Da segnalare il coraggio di
Vinokourov che è sempre lì a lottare e anche se non è riuscito a portarsi la
tappa a casa, ha comunque conquistato il premio del più combattivo. Una tappa
che con il destino della fuga sempre incerto e con un finale strepitoso, ha
dato un po’ di pepe al percorso che non favoriva attacchi importanti. Domani cronometro
di 53 km che consacrerà definitivamente la vittoria di Wiggins.
Angela Zaccardelli
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