giovedì 19 luglio 2012

VALVERDE ARRIVA IN SOLITARIA A PEYRAGUDES


Alejandro Valverde va a prendersi l’ultima frazione importante di questo Tour de France, la Bagnère de Luchon- Peyragudes di 144,5 km, ultimo tappone pirenaico. Tante le salite affrontate oggi, la prima dopo pochi km dalla partenza Il Col de Mentè seguita da due Gpm di seconda e terza categoria quali Col des Ares e il Col de Bures, ancora il Port de Bales poi il Peyresourde e infine il Peyragudes; tuttavia la tappa non crea nessun ribaltamento in classifica e nessuna vera battaglia tra i big. Nei primi km tanti scatti in testa al gruppo ma nessuno riesce a portare avanti una fuga. Si forma anche un gruppo forte di trenta corridori composto da nomi importanti quali Menchov, Voeckler, Cobo, Monfort, ma la Sky dietro non lascia spazio. In discesa si avvantaggiano Martinez, Rui Costa, Kessiakoff, Valverde, Voeckler, Casar e Nibali; questi chiedono al siciliano di rialzarsi sapendo che con lui in fuga non andranno lontano. Sul Col des Ares l’andatura del gruppo cala e diversi corridori cercano di riportarsi sui fuggitivi. Si formano così a 75 km dall’arrivo un gruppo composto da: Voeckler (Europcar), Azanza, Izaguirre e Martinez (Euskaltel), Stortoni (Lampre), Peraud e Kadri (Ag2r) , Hoogerland (Vacansoleil), Casar (FDJ), Ten Dam (Rabobank), Valverde,Rui Costa e  Plaza (Movistar), Kessiakoff e Vinokourov (Astana), Leipheimer (Omega Pharma), Weening (OricaGreenEDGE) con un vantaggio di 3’, dietro a dar manforte alla Sky ci pensa la Liquigas. Comincia il Port de Bales e si portano avanti Azanza,Izaguirre e Plaza con una trentina di secondi sul gruppo Valverde e oltre 2’ minuti sul gruppo maglia gialla. Valverde manda prima in avanscoperta il suo compagno di squadra Rui Costa e quando mancano 4 km dalla vetta lo raggiunge e lo stacca, transitando per primo sul Port de Bales con 50” su Leipheimer, Kadri, Rui Costa e Martinez , con 1’55’’ su Voeckler, Kessiakoff, Izaguirre e oltre 2’ sul gruppo dei migliori. In discesa Valverde continua a guadagnare mentre gli altri fuggitivi sono stati riassorbiti dal gruppo tirato da Liquigas  e Sky. Comincia per Valverde l’ultima salita quella del Peyragudes, 4 km duri con l’ultimo che spiana un po’, Basso in testa al gruppo maglia gialla aumenta il ritmo e Evans perde contatto. Si muove Van der Broeck ma il suo attacco non complica le cose. Ai meno 4 km dal traguardo Wiggins si mette in testa e Nibali comincia a staccarsi. Van der Broeck ritenta un attacco ma alla fine davanti restano sempre loro due: Wiggins e Froome. Froome sembra voler accelerare, è il più forte ma il suo compito è di stare con il capitano e con molta professionalità gli sta accanto fino al traguardo. Intanto Valverde va a vincere tutto solo, conquistando il suo quarto successo al Tour. Secondo e terzo giungono  Froome e Wiggins  a 19’’. Sesto Van der Broeck a 26’’ che guadagna una quindicina di secondi su Nibali giunto settimo a 37’’. Evans nonostante il cedimento si “salva” arrivando con 2’10’’ al traguardo. Nibali nonostante i problemi muscolari riesce a difendersi perdendo solo pochi secondi, tuttavia resta la delusione di aver mancato l’ultima possibilità di vincere una tappa. Nella lotta della maglia a pois Kessiakoff-Voeckler la spunta ancora il francese andando ad accaparrarsi altri punti transitando per primo sui Gpm di giornata. La coppia Sky per l'ennesima volta lascia il segno, Froome si conferma il più forte e il gregario perfetto ed è soprattutto grazie a lui che Wiggins è sempre più in giallo.

Angela Zaccardelli





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