Alejandro Valverde va a prendersi l’ultima frazione importante di
questo Tour de France, la Bagnère de Luchon- Peyragudes di 144,5 km, ultimo
tappone pirenaico. Tante le salite affrontate oggi, la prima dopo pochi km dalla
partenza Il Col de Mentè seguita da due Gpm di seconda e terza categoria quali Col
des Ares e il Col de Bures, ancora il Port de Bales poi il Peyresourde e infine
il Peyragudes; tuttavia la tappa non crea nessun ribaltamento in classifica e nessuna vera battaglia tra i big. Nei primi km tanti scatti in testa al gruppo ma nessuno riesce a
portare avanti una fuga. Si forma anche un gruppo forte di trenta corridori
composto da nomi importanti quali Menchov, Voeckler, Cobo, Monfort, ma la Sky
dietro non lascia spazio. In discesa si avvantaggiano Martinez, Rui Costa,
Kessiakoff, Valverde, Voeckler, Casar e Nibali; questi chiedono al siciliano di
rialzarsi sapendo che con lui in fuga non andranno lontano. Sul Col des Ares l’andatura
del gruppo cala e diversi corridori cercano di riportarsi sui fuggitivi. Si formano
così a 75 km
dall’arrivo un gruppo composto da: Voeckler (Europcar), Azanza, Izaguirre e
Martinez (Euskaltel), Stortoni (Lampre), Peraud e Kadri (Ag2r) , Hoogerland
(Vacansoleil), Casar (FDJ), Ten Dam (Rabobank), Valverde,Rui Costa e Plaza
(Movistar), Kessiakoff e Vinokourov (Astana), Leipheimer (Omega Pharma),
Weening (OricaGreenEDGE) con un vantaggio di 3’, dietro a dar manforte alla Sky
ci pensa la Liquigas. Comincia il Port de Bales e si portano avanti
Azanza,Izaguirre e Plaza con una trentina di secondi sul gruppo Valverde e
oltre 2’ minuti sul gruppo maglia gialla. Valverde manda prima in avanscoperta
il suo compagno di squadra Rui Costa e quando mancano 4 km dalla vetta lo
raggiunge e lo stacca, transitando per primo sul Port de Bales con 50” su Leipheimer,
Kadri, Rui Costa e Martinez , con 1’55’’ su Voeckler, Kessiakoff, Izaguirre e oltre
2’ sul gruppo dei migliori. In discesa Valverde continua a guadagnare mentre
gli altri fuggitivi sono stati riassorbiti dal gruppo tirato da Liquigas e Sky. Comincia per Valverde l’ultima salita
quella del Peyragudes, 4 km duri con l’ultimo che spiana un po’, Basso in testa
al gruppo maglia gialla aumenta il ritmo e Evans perde contatto. Si muove Van
der Broeck ma il suo attacco non complica le cose. Ai meno 4 km dal traguardo
Wiggins si mette in testa e Nibali comincia a staccarsi. Van der Broeck ritenta
un attacco ma alla fine davanti restano sempre loro due: Wiggins e Froome. Froome
sembra voler accelerare, è il più forte ma il suo compito è di stare con il
capitano e con molta professionalità gli sta accanto fino al traguardo. Intanto
Valverde va a vincere tutto solo, conquistando il suo quarto successo al Tour.
Secondo e terzo giungono Froome e
Wiggins a 19’’. Sesto Van der Broeck a
26’’ che guadagna una quindicina di secondi su Nibali giunto settimo a 37’’.
Evans nonostante il cedimento si “salva” arrivando con 2’10’’ al traguardo.
Nibali nonostante i problemi muscolari riesce a difendersi perdendo solo pochi
secondi, tuttavia resta la delusione di aver mancato l’ultima possibilità di
vincere una tappa. Nella lotta della maglia a pois Kessiakoff-Voeckler la
spunta ancora il francese andando ad accaparrarsi altri punti transitando per
primo sui Gpm di giornata. La coppia Sky per l'ennesima volta lascia il segno, Froome si conferma il più forte e il gregario
perfetto ed è soprattutto grazie a lui che Wiggins è sempre più in giallo.
Angela Zaccardelli
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